I grandi cambiamenti nel mondo dei media, con i quali la nostra azienda è confrontata, ci impongono di riflettere sul nostro modo di fare informazione e cultura. In un momento in cui l’idea stessa di servizio pubblico è messa in discussione, sentiamo il bisogno di essere sostenuti nella nostra attività quotidiana. Per questo crediamo nella necessità di dare vita a un organismo di base che possa rappresentarci e rispondere alle esigenze di chi lavora al Dipartimento cultura della RSI.
Il GCR si propone di essere luogo di incontro e di riflessione dei/delle colleghi/e del Dipartimento cultura sulle questioni che riguardano l’organizzazione e la qualità del lavoro e l’orientamento generale delle strategie dell’azienda nel campo che ci è proprio: processi produttivi, ruoli, tecnologie, flussi, contenuti e linguaggi.
Compito del GCR sarà quello di proporre ai/alle colleghi/e e alla Direzione RSI soluzioni concrete per il miglioramento dell’ambiente di lavoro e della qualità dell’offerta culturale.
Per svolgere questa mansione il GCR (Gruppo Cultura RSI) sarà rappresentato da un comitato e da alcuni coordinatori eletti dall’assemblea generale di colleghe e colleghi aderenti al gruppo.
Risoluzione della prima assemblea del GCR
Constatiamo che a fronte degli attacchi ai quali è sottoposto il servizio pubblico la Direzione ha scelto di imboccare la strada disastrosa delle misure di risparmio, colpendo tutti i settori della RSI e in modo particolarmente duro il Dipartimento cultura. Il risultato è quello di una progressiva erosione della qualità del lavoro e – conseguentemente – della qualità della proposta culturale.
Mentre la perdita di fiducia nei confronti del servizio pubblico necessiterebbe di una risposta basata su una visione strategica a medio e lungo termine in seno alla Direzione del Dipartimento cultura, è invece consapevolezza diffusa e condivisa che questa visione è assente.
L’assemblea del GCR, esprimendo solidarietà ai/alle colleghi/colleghe colpiti dai recenti licenziamenti, chiede alla Direzione RSI:
- Di congelare le misure di ristrutturazione e ritornare sui licenziamenti, valutando soluzioni alternative, in accordo con i sindacati e nel segno della trasparenza, per preservare la qualità del lavoro all’interno dell’azienda, ristabilire la fiducia tra i dipendenti e preservare la qualità dell’offerta.
Propone:
- Di dare vita all’interno del Dipartimento cultura RSI ad un largo processo di consultazione per mettere a punto una visione strategica del futuro della cultura a fronte delle nuove sfide poste dall’avvento di Internet e dei nuovi media.