Rispetto, parità di salario e di carriera, riconoscimento del lavoro di cura
Per il 14 giugno 2023 i sindacati proclamano, dopo 4 anni, un altro sciopero. Per prepararci all’evento vi invitiamo ad un incontro il giorno
mercoledì 8 marzo, ex atrio TG alle 12:30 a Comano
per decidere insieme quali sono le rivendicazioni che vogliamo portare avanti e che per voi sono importanti. Se non potete partecipare vi preghiamo di scriverci le vostre rivendicazioni/idee
Quattro anni fa il 14 giugno 2019, una moltitudine di donne si è ritrovata sul posto di lavoro, nelle piazze e sulla strada per rivendicare rispetto, parità salariale, protezione sociale. Anche alla RSI si è manifestato.
Si sono ritrovat* per un caffè, per condividere dei momenti di lettura, per ascoltare musica e per consegnare alla Direzione la Carta per dei media contro il sessismo, firmata da 541 colleghe e colleghi che chiedevano misure concrete contro il sessismo e la disparità di genere. Infine il gruppo ha raggiunto Bellinzona per partecipare alla manifestazione.
Nel corso di questi ultimi anni qualche timido progresso è stato fatto in ambito politico, ma i cambiamenti sostanziali non sono ancora visibili. La parità salariale è lungi dall’essere raggiunta. Buona parte delle donne lavora a tempo parziale e consacra altro tempo al lavoro non remunerato, questo va cambiato.
RISPETTO
Problemi alla SRF
Oggi, colleghe e colleghi di SRF si trovano confrontati con mobbing fatto di sessismo e abuso di potere. Sembra che l’industria dei media abbia un problema di sessismo. Alla SSR è stato introdotto da poco un nuovo regolamento in materia di protezione dell’integrità personale sul posto di lavoro, e nonostante ciò è solo ora che alcune donne hanno trovato il coraggio di esprimersi. Chi subisce molestie deve però poter uscire allo scoperto. Il cambio di cultura aziendale necessita tempo.
PIÙ SALARIO
Negoziare il proprio salario
Il nuovo articolo 9.1 del CCL 2022 prevede che ci sia trasparenza sulla propria situazione retributiva. Ogni quattro anni il/la collaboratore/trice ha il diritto di rivedere la propria situazione salariale individuale e di discuterne con il/la superiore, che deve rispondere alle domande per dei chiarimenti. Visto che con il nuovo CCL il salario di entrata è aumentato dal 75% al 80% minimo, lo scarto all’interno della stessa funzione diminuisce. È molto importante, dunque, che venga attribuita la funzione lavorativa che si sta effettivamente svolgendo.
SSM – Sezione di Lugano