Zero licenziamenti alla RSI sono possibili
Ne è convinto il personale RSI che, riunito in assemblea a Comano, si è anche espresso sulle disposizioni che la RSI dovrà adottare per avviare un significativo miglioramento della cultura aziendale.
Giovedì 28 ottobre, a Comano, il personale RSI ha affrontato due capitoli spinosi: la minaccia di licenziamenti in azienda, dettati dal piano di risparmio e la necessità di risanamento della cultura aziendale, anche alla luce delle inchieste, prossime alla conclusione, sui molti casi di mobbing e molestie alla RSI giunti ad inizio anno al sindacato SSM.
Nei giorni scorsi, la Direzione RSI ha accolto, almeno in parte, le raccomandazioni espresse, nel rapporto della Commissione di Consultazione del personale.
Come sollecitato dai commissari, la direzione RSI ha fortemente ridotto il numero di esuberi previsti, che sono passati da 6 a 1.5 FTE (posti di lavoro a tempo pieno).
Tuttavia, l’introduzione della “carriera ad arco”, prevista dal nuovo CCL 2022, dovrebbe liberare nuove risorse. La Commissione di consultazione è dunque convinta che anche il rimanente esubero possa essere compensato.
L’Assemblea del personale ha sostenuto le conclusioni della Commissione di Consultazione e si è dichiarata pienamente convinta che l’azienda possa e debba operare senza licenziamenti e ha votato all’unanimità il messaggio alla Direzione “Zero licenziamenti alla RSI sono possibili”.
Nella seconda parte dell’Assemblea del personale si è parlato del disagio in azienda, di cui i 40 casi, ancora sotto la lente degli avvocati esterni, sono stati definiti solo “la punta dell’iceberg”, rappresentando solo l’espressione di chi ha trovato il coraggio di testimoniare.
I rappresentanti del comitato SSM hanno riferito dell’incontro con le colleghe di RTS (rappresentanti del Collectif 14 juin e del comitato SSM Ginevra), giunte nei giorni scorsi a Lugano per raccontare il loro vissuto riguardo alle molte testimonianze lì analizzate dal Collectif de Défense. Lo studio di avvocatura ginevrino, dopo l’analisi di diverse situazioni accadute a RTS (230), ha inviato 24 raccomandazioni all’azienda.
L’Assemblea del personale RSI ha preso in analisi le raccomandazioni e ha sottoscritto le prime 20 a carattere generale perché i cambiamenti, lì prospettati alla RTS, vengano riconosciuti dalla Direzione come necessari e avviati anche alla RSI.
L’Assemblea del personale ha inoltre chiesto con una risoluzione, che RSI avvii, al termine del lavoro delle inchieste esterne, una verificate sulla catena di responsabilità in azienda su tutti i casi, da quelli dove si sono riscontrate lievi situazioni lavorative avverse fino ai casi più gravi di comprovate molestie o mobbing. L’Assemblea del personale ritiene che ogni sofferenza abbia lasciato un segno alla RSI e va ascoltata, capita e risolta. E solo attraverso un profondo ascolto di tutte le sofferenze del personale si potrà avviare un vero cambiamento della cultura aziendale alla RSI.