L’SSM appoggia la sua presidente

Il comitato del sindacato nella riunione del 25 gennaio 2021 ha ribadito il pieno appoggio alla sua presidente Maria Chiara Fornari e a quanto da lei affermato sul quotidiano romando Le Temps e sul domenicale Il caffè.

Maria Chiara Fornari non ha mai detto, al contrario di quanto affermato dalla direzione, che i soprusi in RSI sarebbero all’ordine del giorno. Ha parlato di alcune donne (“des femmes”) offese e denigrate professionalmente e ha messo l’accento su casi rilevanti su cui occorre fare chiarezza nel pieno rispetto del dolore delle vittime, che purtroppo spesso si trasforma in malattia.

I 40 casi raccolti esclusivamente dal sindacato (e non come era stato dichiarato su Intranoi “da SSM e da RSI”) ne sono una dimostrazione evidente. Casi che dimostrano che vittime del mobbing e atteggiamenti irrispettosi, troppo poco sanzionati dall’azienda, non sono solo lavoratrici donne, ma nello stesso numero donne e uomini. Allo stesso modo però va detto che, verosimilmente, coinvolti potrebbero essere quadri donne, come quadri uomini.

Quanto ai casi, come ha giustamente affermato il direttore Maurizio Canetta più volte a mezzo stampa, “anche un solo caso è un caso di troppo” e noi ribadiamo che è giusto che sia un’istanza terza, fidata e neutrale, a fare ora piena luce per un vero rinnovamento della cultura aziendale all’insegna del rispetto di tutti. Di ognuno dei 1000 collaboratori presenti in azienda, delle 70 professionalità diverse e dei generi. Tutte persone degne di ascolto e vera considerazione sul piano contrattuale, salariale, professionale e soprattutto umano.