Ulteriori risparmi SSR – Il personale SSR: «il limone è spremuto!»

La responsabilità non è del personale!

Il sindacato svizzero dei mass media SSM prende atto con grande preoccupazione dell’ulteriore risparmio di 50 milioni* deciso dalla SSR, per contrastare l’erosione delle entrate pubblicitarie.

Se la SSR, come datore di lavoro, non può essere ritenuta responsabile per le perdite pubblicitarie (che coinvolgono tutto il ramo mediatico), ancor meno può essere ritenuto responsabile il personale della SSR, già spremuto come un limone. Eppure, il 4 marzo 2018, il popolo svizzero, a stragrande maggioranza, si era espresso per il mantenimento di un servizio pubblico forte e di qualità.

Tuttavia, tutto ciò è possibile unicamente se al personale della SSR è concesso il tempo necessario per svolgere al meglio il proprio lavoro. Nel corso degli scorsi anni, i collaboratori della SSR sono stati messi fortemente sotto pressione da diversi pacchetti di risparmio e ora si è raggiunto il limite. Oltre, non si può più andare se non si vuole mettere a repentaglio la qualità dell’offerta oltreché la qualità di vita e la salute dei collaboratori.

Per il momento non si conoscono ancora le misure concrete di questo ulteriore pacchetto di risparmio di 50 milioni. La SSR, per i prossimi passi, prevede di coinvolgere il partner sociale. Veglieremo affinché questo venga mantenuto.

L’SSM, insieme al personale, elaborerà delle alternative alla diminuzione dei posti di lavoro e le presenterà ai responsabili SSR. Ci aspettiamo che queste alternative vengano valutate seriamente e che questi nuovi risparmi aggiuntivi non comportino un ulteriore aumento della pressione sul lavoro quotidiano del personale.

SSM – Segretariato centrale 

* La sera dopo che è stata rigettata l’iniziativa No Billag (72.4% di NO) è stato comunicato un primo pacchetto di risparmio di oltre 100 milioni.