Ci siamo anche noi – Jimmy e Fulvio

Iniziamo oggi una serie di ritratti di colleghi e colleghe di cui in genere si parla poco. Sono persone che lavorano con una certa discrezione. Pur svolgendo mansioni fondamentali per il buon funzionamento dell’azienda, difficilmente li troverete menzionati nei titoli di coda di un servizio radiotelevisivo o in calce a qualche documento ufficiale. Anzi, molti di loro li conosciamo solo con il soprannome. Eppure, se dovessero mancare, ce ne accorgeremmo immediatamente.

Gianmaria Menghetti (41) . Scommettiamo che se mi fermassi al suo nome ben pochi saprebbero situarlo in azienda? Se vi dicessi invece che si tratta di quel signore allampanato, sempre in tuta da lavoro, intento a potare le siepi, a tagliare l’erba, a sistemare le aiuole… allora in molti direbbero che si tratta di Jimmy. E sì, perché noi tutti lo conosciamo con il suo soprannome, però a dire il vero non sappiamo bene di cosa si occupa. Quando noi arriviamo la mattina ai soliti orari d’ufficio, Jimmy ha già fatto almeno metà giornata.

Ha già svuotato i portacenere strabordanti, perché chi fuma li possa ritrovare puliti. Ha già rifornito le toilette di carta wc, fatto la scorta di bicchieri per i distributori dell’acqua, svuotato i cestini, tolto le eventuali pozze d’acqua sulle terrazze se durante la notte ha piovuto. Insomma, Jimmy, prima ancora che noi cominciamo a lavorare, ha già provveduto a mettere tutto in ordine.

Lo intercetto mentre sta tagliando l’erba nel giardino della radio, a Besso. Lo invito per un caffè, mi fa segno che prima deve finire. Qualche attimo dopo arriva, accompagnato da Fulvio Gianinazzi (51), un altro dei “discreti” collaboratori della RSI

“Alla RSI, come collaboratore fisso, ci sono arrivato nel 2002” ci dice Jimmy. Mi sono formato come giardiniere specializzato ma qui svolgo mille mansioni. Tutto ciò che succede all’esterno del palazzo, per esempio, “è roba mia”. Abbiamo dei compiti fissi ma quando si tratta di manutenzioni di ogni tipo siamo noi a intervenire. Poi ci sono i lavori stagionali come spazzare la neve d’inverno, spandere il sale contro il ghiaccio. In primavera e in estate bisogna curare i prati e le aiuole, e mai dimenticarsi dell’antizanzare nei tombini. Ma poi diamo una mano quando si tratta di sistemare la segnaletica o asfaltare qualche buco nei parcheggi o nei vari accessi; se poi c’è qualche perdita d’acqua o un pluviale che si è otturato si corre con scale e lance idropulitrici.”

“Noi siamo come operai comunali” interviene Fulvio Gianinazzi, pure lui giardiniere specializzato. È in azienda da 28.

“Quando mi hanno impiegato mi occupavo soprattutto dei giardini. Ora svolgo mansioni soprattutto all’ interno, in particolare come custode, ma quando c’è da dare una mano corriamo tutti. Ormai siamo sempre in meno e il lavoro non diminuisce, anzi”.

“Io, comunque, non mi lamento” dice Jimmy. “Ogni giorno mi prendo le mie soddisfazioni, guardo il prato ben tagliato, le aiuole in ordine con i fiori rigogliosi. Sento di avere speso bene la mia giornata. Cosa posso volere di più?”

Anche Fulvio è fiero del suo lavoro. “Se oggi, rispetto a un tempo, è tutto più frenetico, lavorare alla RSI è sempre un piacere. E poi anche se facciamo un lavoro poco appariscente, tutti ci conoscono, tutti danno l’impressione di apprezzarci, non ci sentiamo esclusi, al contrario. Poco importa se uno svuota il sacco dei rifiuti o le cicche delle sigarette, ogni lavoro ha la sua dignità”.

In questo periodo si parla di piani di ristrutturazione, che idea vi siete fatti?

Jimmy: beh, certo che se guardo cosa succede fuori, in molte aziende, impieghi come i nostri vengono esternalizzati.

Fulvio: il rischio c’è anche da noi. Se devono risparmiare è possibili che comincino da settori come il nostro. Io spero di no. Per il momento non c’è stato nessun segnale in questo senso. Sarebbe veramente peccato.

E se dovesse succedere?

Jimmy: Io sono ancora abbastanza giovane. Forse potrei riciclarmi altrove ma è una prospettiva che non considero, preferisco non pensarci.

Fulvio: rinunciando a Besso è possibile che non ci sia più sufficiente lavoro per tutti ma per il momento lo Studio Radio radio c’è ancora. Vedremo.

Siete sindacalizzati?

Jimmy: no, io no. In effetti non ci ho mai pensato.

Fulvio: io non ho mai aderito al sindacato per la semplice ragione che le vostre battaglie le comprendo ma interessano soprattutto voi giornalisti, la gente del programma. Noi ci sentiamo un po’ esclusi, se dove dire la verità.

Ci lasciamo dopo una ventina di minuti. Il tempo di un caffè. Fulvio e Jimmy devono ancora terminare il loro lavoro. Io mi sento appagato. È bello parlare con persone con le quali raramente ti capita di confrontarti. Scopri un vissuto dentro l’azienda che difficilmente ti saresti immaginato. Anche Jimmy e Fulvio, come molti altri, contribuiscono a fare girare la “macchina RSI”, ognuno con il proprio compito, le proprie competenze.

Loro poi, nella quasi totale discrezione, si preoccupano di quelle “piccole, grandi cose” che fanno la differenza. Questa è la RSI che ci piace, che ci fa sentire orgogliosi di esserne parte. Prossimamente, sul nostro sito, vi faremo scoprire altri colleghi, altrettanto motivati e “motivanti” come Jimmy e Fulvio.

Jimmy è un grande alpinista. Da anni batte le cime elvetiche più importanti. Ha partecipato anche a importanti spedizioni in Argentina (Patagonia, Terra del fuoco), Cile, Nepal, Montagne Rocciose, Norvegia.

Fulvio è invece un appassionato cacciatore. In questi giorni sta preparando l’equipaggiamento. Manca poco all’apertura della caccia alta.