La TV che fa male… al professore

Il prof. Mauro Baranzini, presidente dell’Associazione “Amici della RSI”, in un contributo per la trasmissione economica di Rete Due “Plusvalore” ha criticato recentemente e in modo deciso l’inchiesta di Falò sulle presunte evasioni milionarie della Luxury Good, la multinazionale della moda con sede in Ticino. Secondo il professore emerito dell’USI, la giornalista che ha realizzato il servizio ha offerto un “assist” fantastico alle autorità fiscali francesi e dell’UE, che ora avranno nuovi e più consistenti elementi per mettere la Svizzera sotto pressione.

Mauro Baranzini ha tutto il diritto di criticare il servizio, ma avrebbe dovuto andare nello specifico e elencare i punti che, secondo lui, giornalisticamente erano scorretti. Nulla di tutto questo. Baranzini si limita, invece, a dire che inchieste simili fanno solo del male al paese. Proprio quel paese, dice Baranzini, che poco più di un anno fa aveva plebiscitato il finanziamento al servizio pubblico radiotelevisivo, bocciando l’iniziativa No Billag.

Forse il Prof. Baranzini non ha capito che il popolo con questo voto intendeva preservare la libertà della radiotelevisione di offrire anche e soprattutto inchieste, magari scomode per qualcuno, che servono però a garantire una buona e corretta informazione a tutti. L’omertà non è mai stata contemplata.