Pieno sostegno dell’SSM a Falò e al giornalismo d’inchiesta

Comunicato stampa

L’Ssm non può accettare l’attacco del Corriere del Ticino all’inchiesta giornalistica sul caso “Argo 1” condotta dai colleghi di Falò. L’articolo mette inoltre in discussione la credibilità di chi ha testimoniato con coraggio nel servizio giornalistico, credibilità invece confermata dalla Magistratura. Questo ingiustificato attacco al giornalismo di inchiesta è tendenzioso e scorretto e tenta di spostare l’attenzione dai fatti riguardanti “Argo 1” su questioni di scarsa rilevanza.

È particolarmente grave e preoccupante che con questo articolo il CdT abbia esposto mediaticamente un collaboratore finora mai citato, definendolo “infiltrato”, solamente per aver denunciato gli abusi al suo sindacato. Una prassi contraria alle regole giornalistiche e che tende a screditare le persone che hanno testimoniato mettendole in difficoltà e a screditare anche l’inchiesta giornalistica e il lavoro dei colleghi di Falò.

L’articolo in questione non rispetta i principi deontologici del giornalismo e attacca ingiustamente chi si impegna in un lavoro al servizio del pubblico e della verità.

SSM Sezione di Lugano, 19 ottobre 2017
Il presidente Renato Minoli