Incontro con Piero Cereghetti – L’SSM ribadisce: solo un mediatore può permettere alla RSI di superare la crisi di fiducia
Il comitato SSM di Lugano ha incontrato il 4 aprile scorso il responsabile delle RU della SSR Piero Cereghetti e il presidente nazionale del sindacato SSM Rudy Bruderer, per fare il punto della situazione dopo la rottura dei rapporti fra la direzione regionale e il sindacato e la sfiducia espressa a più riprese dall’Assemblea del personale nei confronti della dirigenza RSI.
Il comitato ha ribadito a Piero Cereghetti e a Rudy Bruderer i quattro temi prioritari che vanno assolutamente affrontati per uscire dall’attuale crisi.
- 16+ e criteri di licenziamento
su quanto avvenuto in gennaio il sindacato non può accettare che tutto venga cancellato con semplici scuse. Se sono stati commessi errori, questi vanno riconosciuti, e se del caso riparati. Il sindacato ribadisce inoltre la richiesta di sospensione dei licenziamenti. - Ditte esterne e precariato
da oltre 10 anni il sindacato denuncia una situazione insostenibile di palese aggiramento del CCL. - Mancato rispetto del CCL e della Concessione
il sindacato denuncia una lunga serie di punti sui quali il CCL e la Concessione non vengono rispettati. - Crisi al dipartimento Cultura
da parecchio tempo il sindacato si è fatto portavoce di un diffuso disagio all’interno del Dipartimento Cultura, senza mai ottenere risposte concrete.
Il comitato SSM ha ribadito inequivocabilmente che nella situazione attuale questi temi fondamentali possono essere affrontati, con la dovuta trasparenza e con le dovute garanzie, unicamente attraverso l’intervento di un mediatore neutrale.
Si tratta di una rivendicazione espressa più volte dall’Assemblea dei collaboratori RSI e fatta propria anche dal Comitato Nazionale SSM.