SSM: un sindacato sempre più importante

Assemblea ordinaria SSM: per chi non c’era il 20 ottobre 2022 

146 interventi individuali, 28 collettivi. L’attività del sindacato SSM, durante l’ultimo anno, è letteralmente esplosa. Complici le conseguenze della pandemia, i molti prepensionamenti, le inchieste interne per mobbing e molestie, i cambiamenti imposti dalle nuove esigenze di gestione e di programma, il sindacato si è trovato a dover gestire una miriade di problematiche mai riscontrate in precedenza. Durante l’assemblea ordinaria del 20 ottobre scorso il segretariato e il comitato SSM Lugano hanno spiegato quanto è stato fatto e cosa ci riserva il futuro.

Era da prima dello scoppio della pandemia che il personale della RSI non riusciva più a riunirsi in assemblea statutaria. Il 20 ottobre scorso, finalmente, abbiamo potuto ritrovarci tutti assieme a Comano, nell’atrio ex TG per il nostro tradizionale incontro annuale. Sul tavolo molte questioni che il comitato e il segretariato hanno cercato di condensare in un breve documento in Power point.

A balzare all’attenzione di tutti è stato il consuntivo degli interventi svolti tra il 2020 e il 2022: 146 consulenze individuali e 28 collettive. Mai prima d’ora, il sindacato SSM era stato così fortemente sollecitato. Basti guardare il grafico qui di seguito per rendersi conto dell’evoluzione: una vera esplosione.

Problematiche sempre più impellenti e delicate

Ma non si tratta certo di compiacersi. Se i numeri relativi agli interventi del sindacato aumentano è segno che il bisogno esiste. C’è chi ha avuto la necessità di farsi assistere durante le inchieste per mobbing e molestie, chi ha chiesto informazioni sulle opportunità e i rischi di un prepensionamento, chi non si capacita del perché, dopo anni di lavoro, non riesce a raggiungere il 100% del proprio salario di riferimento. Le casistiche sono numerose e quasi mai è bastata una telefonata e qualche e-mail per risolverle. Infatti, molti casi si presentavano complessi, delicati e hanno richiesto giorni se non settimane di costante impegno.

Mobbing e abusi

Anche se da più parti si è cercato di gettare acqua sul fuoco, l’inchiesta per casi di sospetto mobbing e abusi, che si è conclusa poco meno di un anno fa, non è finita in nulla. La sofferenza c’è stata. Molti colleghi e colleghe, magari per anni hanno dovuto sopportare, nel silenzio, trattamenti inaccettabili mai veramente presi in seria considerazione da chi era preposto a farlo. Il sindacato, ha lavorato su moltissimi casi, ha partecipato, con la direzione e tutta l’azienda, a mettere in campo le strategie che in futuro dovrebbero impedire qualsiasi deriva che possa offendere e umiliare le persone. Grazie anche al nostro fermo intervento, la SSR ha messo in campo uno “sportello” presidiato da specialisti interni e esterni (persone di fiducia) a cui ogni collaboratrice e ogni collaboratore RSI può rivolgersi in tutta discrezione per esporre i propri problemi. l contatti si trovano in Intra Noi.

Un CCL che mai prima d’ora…

Chi era presente all’assemblea del 20 ottobre scorso ha potuto apprezzare il grande lavoro compiuto da SSM per portare a casa, a fine 2021, uno dei CCL più riusciti degli ultimi decenni. Pur considerando la difficile situazione in cui si dibatte tutta l’azienda, durante molti mesi di (spesso dure) trattative si è riusciti a trovare la quadra. Certo, non tutti i nostri obiettivi sono stati raggiunti. Comunque, siamo riusciti a fare portare tutti i collaboratori ad almeno l’80% del loro salario di riferimento. Aumento dei giorni di congedo maternità e paternità, carriera ad arco che permette al collaboratore di ridurre il tempo di lavoro ma di ritrovarsi il capitale di cassa pensione intatto al momento del pensionamento. Questo e altro abbiamo ottenuto e che ritrovate nello specchietto di seguito.

“200 franchi bastano”

Ma se fin qui il lavoro è stato fatto e bene, a dimostrazione che il sindacato è sempre più necessario, all’orizzonte già si profilano altre e altrettanto insidiose emergenze. A cominciare dal lancio della nuova iniziativa anti servizio pubblico, “200 franchi bastano”. Si tratta di una proposta insidiosissima che potremo sconfiggere solo se sapremo lavorare assieme.

Dovremo pensare a delle azioni, a delle campagne di sensibilizzazione e di controinformazione che smentiscano le tante bugie che già sono in circolazione sul conto della SSR e della RSI. Sarà dura, ne dobbiamo essere coscienti, ma ce la possiamo fare. E tutti sono chiamati a collaborare.

Carovita e adeguamenti salariali: adesso tocca a noi!

Adeguamenti salariali tra il 4 e il 5%. È quanto esige l’USS, (l’Unione sindacale svizzera), per compensare il rincaro 2023. È su questa base che SSM si prepara al round negoziale con il partner sociale, la SSR. Il sindacato svizzero dei mass media ha già formato la delegazione nazionale che andrà a trattare, a partire dal prossimo mese di novembre, con i vertici aziendali. SSM farà tutto il possibile perché gli aumenti del costo della vita, dovuti a inflazione, caro carburante, caro energia e esplosione dei costi della cassa malati, siano pienamente compensati.

L’assemblea SSM del 20 ottobre scorso ha votato una risoluzione di sostegno al gruppo di trattativa del SSM affinché faccia tutto il possibile per ottenere il massimo dai negoziati sugli adeguamenti salariali.

La comunicazione: un tassello fondamentale anche per SSM

Durante l’assemblea sono emerse diverse questioni sull’organizzazione del sindacato, il ruolo del segretariato, l’insufficiente, (secondo alcuni), comunicazione. A questo proposito appare sempre più evidente che il sindacato debba informare meglio e in modo più tempestivo tutti i membri. Tuttavia, spesso, mancano le forze per adempiere, in modo soddisfacente, a questo compito.

Proprio per questo il comitato ha chiesto e ottenuto dall’assemblea del 20 ottobre scorso, il sostegno a una risoluzione indirizzata al presidio nazionale e al segretariato centrale SSM, perché vengano messe a disposizione al più presto, le risorse necessarie per l’istituzione di una figura che possa meglio seguire i dossier, approfondire, scrivere e informare i membri SSM sulle tematiche sindacali e su quelle più generali del servizio pubblico radiotelevisivo. Una necessità che si farà sempre più impellente con l’avvicinarsi della campagna in vista del voto sulla nuova iniziativa “200 franchi bastano”.

UNISCITI A NOI! ISCRIVITI AL SSM – VAI ALLA PAGINA PER LA DICHIARAZIONE DI ADESIONE AL SSM