La procedura di consultazione è conclusa. L’SSM si oppone ai licenziamenti.
L’SSM si è impegnato molto nella procedura di consultazione. Abbiamo raccolto le vostre proposte alternative in un documento che è stato inviato alla SSR nei termini previsti e che potete consultare sul nostro sito www.ssm-site.ch. Si tratta di proposte che non toccano direttamente il personale, ma chiedono essenzialmente di rinunciare a spese giudicate superflue e non prioritarie per un’azienda che sottostà ad un mandato di servizio pubblico.
La principale rivendicazione dell’SSM è la seguente: nessun licenziamento finché non sarà stabilito in modo preciso il finanziamento della SSR attraverso il nuovo sistema di riscossione del canone. Considerato il dibattito in merito al futuro del servizio pubblico, sarebbe un errore strategico pronunciare dei licenziamenti e indebolire così l’offerta di programmi. Per fare fronte alle perdite l’SSM chiede che la SSR opti sia ad una riduzione del capitale proprio, sia ad un indebitamento. Ciò che è sostenibile, considerate le solide basi finanziarie dell’azienda. A questa medesima conclusione è giunta anche l’analisi dei conti della SSR commissionata dall’SSM ad un economista dell’USS.
Conclusi i negoziati per il piano sociale
Dopo quattro intense sedute di negoziato SSM e SSR hanno trovato un accordo sul piano sociale. Contiene delle buone prestazioni per i collaboratori e le collaboratrici che a seguito delle misure di risparmio dovessero subire delle modifiche delle condizioni di impiego.
Attualmente il piano sociale dovrà essere rielaborato dal punto di vista redazionale e poi dovrà essere ratificato dai membri del Comitato nazionale. Ciò significa che potremo informare più nel dettaglio sui suoi contenuti verso la metà di novembre, verosimilmente quando saranno rese note le decisioni prese a seguito della procedura di consultazione.
Segretariato Centrale, 9 novembre 2015